Palazzo Zabarella

Via San Francesco 27. (Apri Mappa)
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Descrizione

Palazzo Zabarella sorge in un'area ricchissima di storia. Gli scavi archeologici compiuti tra gli anni Ottanta e Novanta hanno portato alla luce l'impianto di un'abitazione di epoca paleoveneta databile all'VIII secolo a.C. e resti di pavimentazioni a mosaico di epoca romana.
Il complesso attuale, databile ai secoli XII - XIII , fu abitato dai Carraresi fino alla fine del XIV secolo, quando fu venduto agli Zabarella, in concomitanza con la sconfitta subita dai Visconti; o forse fino al 1405, dopo la disfatta della Signoria. Il complesso si presenta con la sontuosa imponenza che caratterizzava le case dell'aristocrazia nel Medioevo. La Torre e databile al primo Duecento, mentre il Palazzo si presenta modificato nell'aspetto originario dal restauro cinquecentesco. Sicuramente originale e la fila di archetti che corre sotto la merlatura.
Gli interni sono stati trasformati in funzione delle esigenze dei tempi. Giacomo Zabarella, ultimo discendente della famiglia, intervenne sull'edificio commissionando la decorazione a tre maestri del Neoclassicismo: Giuseppe Borsato (1771-1849), Giovanni Carlo Bevilacqua (1775-1849) e Francesco Hayez (1791-1882). Il Palazzo rimase dimora privata fino al 1920, quando fu acquistato dal Credito Veneto che lo destine a sede centrale. Dopo la seconda guerra mondiale ospite la Societa del Casino Pedrocchi. Oggi il Palazzo e sede della Fondazione Bano, che organizza prestigiose esposizioni d'arte di livello internazionale.
Antica dimora di una nobile famiglia ora sede di mostre d'arte di respiro internazionale.