Palazzo del Bo (Università)

Via VIII febbraio 1848 11. (Apri Mappa)
(75)

Descrizione

In epoca carrarese L'Università vide accrescere la propria fama grazie al munifico appoggio dei signori da Carrara, che mantennero uno stretto rapporto con i professori dello Studium. Molti insegnanti di valore furono chiamati a ricoprire cariche nella Cancelleria di Stato, nel corpo diplomatico e nelle fraglie, fino a rivestire anche il ruolo di familiari dei signori. Fu il caso di Jacopo Dondi (1293-1359), celebre anche per la costruzione dell'Orologio collocato da Libertino nella Reggia, il quale venne a Padova da Chioggia nel 1339 e ricoprì la cattedra di medicina, filosofia e astrologia, la stessa che nel primo Trecento era stata di Pietro d'Abano. Giovanni Dondi, figlio di Jacopo, insegnò medicina e inventò nel 1364 l'Astrarium, un orologio astronomico in grado di riprodurre meccanicamente il moto dei pianeti. Ubertino, durante il suo governo, inviò dodici studenti di medicina a Parigi per migliorarne la preparazione. Almeno due di essi, in seguito, insegnarono a Padova. Nel campo dei giuristi legati all'Università di Padova si ricordano Giovanni di Conversino da Ravenna e alcuni allievi, giuristi e letterati, come Pier Paolo Vergerio e Vittorino da Feltre. Canonista di indubbia fama fu Francesco Zabarella, convinto assertore della separazione dell'Università degli Artisti da quella dei Giuristi, in linea con un processo iniziato da Francesco I nel 1360 e concluso da Francesco II nel 1399. Altro importante intervento della Signoria fu la mediazione di Ubertino - fratello di Francesco I - presso papa Urbano V, perché concedesse all'Università padovana l'istituzione di una facoltà di teologia, sino ad allora privilegio dei soli atenei di Bologna e di Parigi. Di fondamentale importanza fu inoltre l'istituzione di numerosi collegi universitari destinati all'accoglienza degli studenti, anche stranieri. Uno dei più celebri fu il Collegio Pratense, che si trovava a fianco della Basilica del Santo. A tal proposito si deve ricordare che nel 1390 Francesco Novello autorizzava tutti i cittadini ad affittare le case agli studenti.