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- Padova in un giorno: i must da...
Con oltre 6 milioni di visitatori all'anno, il centro storico di Padova nasconde capolavori artistici e un fascino medievale dietro la sua facciata di città universitaria. Tuttavia, molti turisti commettono errori comuni: perdere tempo in code, perdere l'ingresso a luoghi con orari contingentati o trascurare le osterie autentiche amate dai locali. La frustrazione aumenta quando ci si rende conto che i tre gioielli di Padova (la Cappella degli Scrovegni, la Basilica di Sant'Antonio e il Palazzo della Ragione) richiedono una pianificazione strategica. Aggiungi gli orari limitati di siti meno conosciuti come il Teatro Anatomico, ed è facile sentirsi di aver perso l'essenza di questa città UNESCO. A differenza delle attrazioni ovvie di Venezia, Padova premia chi ne comprende il ritmo: dalla luce mattutina che illumina gli affreschi di Giotto alle piazze animate dagli studenti durante l'aperitivo.

Come visitare i luoghi con orari contingentati
Il sistema di prenotazione per la Cappella degli Scrovegni coglie molti di sorpresa: questi affreschi del XIV secolo ammettono solo 25 visitatori ogni 15 minuti, con posti che si esauriscono giorni prima. Presentati 30 minuti prima dell'orario assegnato al Museo Eremitani per vedere il video obbligatorio sul controllo climatico. Intanto, gli edifici storici dell'Università di Padova hanno orari limitati; il Teatro Anatomico del 1594 (dove insegnò Galileo) apre solo tre pomeriggi a settimana. I viaggiatori più furbi prenotano la cappella per le 9 del mattino, quando i colori sono più vividi, e poi si dirigono subito al Bo Palace, dove gli stemmi araldici nel cortile raccontano secoli di prestigio accademico. Lascia i pomeriggi liberi per la Basilica di Sant'Antonio, dove la folla di pellegrini si dirada dopo pranzo e i bronzi di Donatello risplendono nella luce radente.
Muoversi nel centro storico di Padova
Il centro storico di Padova è compatto, con i principali siti a soli 15 minuti l'uno dall'altro, ma le strade acciottolate e i portici richiedono un percorso intelligente. Inizia dal Prato della Valle, la seconda piazza più grande d'Europa, dove la nebbia mattutina si alza dal canale che circonda l'Isola Memmia. Da qui, segui Via Roma, affollata di studenti, fino alle piazze del mercato: Piazza delle Erbe e Piazza della Frutta incorniciano il Palazzo della Ragione, con il suo cavallo ligneo e la sala affrescata con segni zodiacali. I locali sanno che è meglio visitare prima di mezzogiorno, quando le bancarelle creano uno sfondo vivace. Per una pausa strategica, il Caffè Pedrocchi, con le sue sale neoclassiche, serve il caffè alla menta (un'invenzione dell'Ottocento) vicino all'università. L'ideale è muoversi in senso antiorario per finire alla Basilica al tramonto, quando la cupola stellata della Cappella di San Giacomo si illumina.
Dove mangiano e bevono gli studenti padovani
I turisti spesso trascurano la vivace cultura dell'aperitivo a Padova, affollando trattorie costose vicino alla basilica mentre i locali preferiscono le storiche enoteche. L'Osteria L'Anfora conserva il suo fascino anni '30 con cicchetti (tapas alla veneziana) e vini dei Colli Euganei a 5 euro: arriva prima delle 19 per sederti sui barili di marmo usati come tavoli. Per un pranzo veloce, la Pasticceria Graziati, vicino all'università, prepara dal 1918 pasticcini a forma di rosa ripieni di crema. Il segreto? Ordina 'un roscoe e un ombra' (un pasticcino con un cicchetto di vino) come fanno gli accademici. La sera, i locali si ritrovano all'Enoteca Il Tigli, nel ghetto, dove il Prosecco biologico si abbina a piatti di sopressa. Questi posti non richiedono prenotazioni, ma rispettano l'orario italiano: le cucine chiudono tra le 14:30 e le 19.
Escursioni fuori Padova: le gemme vicine
Chi ha più tempo può sfruttare la posizione strategica di Padova. Le ville della Riviera del Brenta (come Villa Pisani di Palladio) sono ideali per una gita di mezza giornata in battello da Battaglia Terme, più economica e meno affollata delle opzioni veneziane. In alternativa, le terme dei Colli Euganei (come Abano Terme) offrono pass pomeridiani a 15 euro in stabilimenti storici come l'Hotel Terme Milano. Per gli amanti dell'arte, l'Oratorio di San Giorgio custodisce un ciclo di affreschi di Pisanello a soli 12 minuti di tram dal centro. Queste escursioni funzionano meglio se prenotate tramite agenzie locali che offrono biglietti combinati, specialmente per le ville con collegamenti pubblici radi. La stazione di Padova offre anche treni diretti per Vicenza in 25 minuti, per ammirare l'architettura di Palladio senza la folla di Venezia.